1. | € 20,00 | EAN-13: 9788820411237 Maria Letizia Zanier L'accusa penale in prospettiva socio-giuridica. Ruolo, processi decisionali e modalità d'azione del pubblico ministero
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Diritto, giustizia | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 20,00 | Descrizione | Una discussione preliminare sulla questione generale dell'obbligatorietà e della discrezionalità nel campo delle decisioni pubbliche introduce al tema centrale dell'accusa penale considerata in ottica socio-giuridica.
Il volume affronta nel dettaglio le complesse articolazioni del dibattito scientifico sul ruolo, i processi decisionali e le modalità d'azione del pubblico ministero; il caso italiano si dimostra particolarmente stimolante da questo punto di vista poiché ci troviamo in un sistema dove, a livello normativo, è prescritto che le scelte del pubblico ministero siano obbligate; accade, invece, che in concreto si osservino comportamenti di natura potenzialmente soggettiva. Un'ampia rassegna critica della letteratura tematica internazionale e nazionale fa da cornice all'analisi dei contributi empirici raccolti di prima mano nel corso di diversi anni di ricerca con gli attori del diritto; il ruolo del pubblico ministero viene così inquadrato in un contesto sociale e giuridico in cui il valore e il significato delle norme e delle azioni vanno fatti risalire anche ai referenti di tipo socio-culturale condivisi.
Il dibattito intorno ai difficili equilibri della realtà contingente tra giustizia e politica nel nostro Paese evoca la delicata questione delle riforme dell'ordinamento penale. Nell'arduo, ma imprescindibile, bilanciamento tra principio di obbligatorietà dell'azione penale e flessibilità nell'adattamento delle prassi alle richieste del sistema ci interroghiamo su come si formino le scelte dell'accusa in relazione alle pratiche di gestione del crimine. E ancora, la riflessione va al ruolo giocato dalla componente della discrezionalità nel quadro della modifica in senso accusatorio del processo penale e alle trasformazioni della cultura giuridica del pubblico ministero. Infine, discutendo di possibili riforme, un'ulteriore, sostanziale, chiave di lettura è quella rappresentata dalla tempistica processuale. L'eccessiva durata dei procedimenti, il "ritardo" della giustizia, ma anche l'istituto della prescrizione, delimitano alcune tematiche cruciali che contribuiscono a gettare luce sulla problematica dialettica tra obbligatorietà dell'azione penale e comportamenti di matrice discrezionale.
Maria Letizia Zanier insegna Sociologia e Sociologia dei fenomeni migratori nel Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali dell'Università di Macerata. Tra le sue recenti pubblicazioni: Tra il dire e il fare. Obbligatorietà dell'azione penale e comportamenti degli attori giuridici (Eum, 2009). | Aggiungi al Carrello |
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